#20 I BREVETTI DELLA COSA
I brevetti del panettone sono strettamente legati a quelli del pandoro.
In origine il panettone era un pane basso dalla forma rotonda, ma nel corso del tempo subì alcune trasformazioni.
Nel 1849 a Domenico Melegatti, fondatore della nota azienda di pandori, viene l'idea di riempire di burro e di uova il dolce natalizio tradizionale veronese, il nadalin, in modo che si levi ad altezze al tempo sconosciute. In quell'anno brevetta la ricetta per dirimere le controversie con altri pasticceri che si attribuivano la paternità del dolce.
Nel 1919 Angelo Motta, dopo aver aperto la propria bottega a Milano, nel 1919, applica al panettone lo stesso trattamento che Melegatti aveva riservato al pandoro.
Motta aumenta considerevolmente le dosi di burro, uova, zucchero e canditi, modifica e accresce i tempi di lievitazione e di cottura e, poiché la pasta, così trattata, diventa più molle, per sostenerla ricorre alla geniale semplicissima soluzione della fasciatura di carta a corona.
Le trasformazioni
In origine il panettone era un pane basso dalla forma rotonda, ma nel corso del tempo subì alcune trasformazioni.
Nel 1849 a Domenico Melegatti, fondatore della nota azienda di pandori, viene l'idea di riempire di burro e di uova il dolce natalizio tradizionale veronese, il nadalin, in modo che si levi ad altezze al tempo sconosciute. In quell'anno brevetta la ricetta per dirimere le controversie con altri pasticceri che si attribuivano la paternità del dolce.
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| Famiglia milanese che termina il pasto mangiando un panettone Motta |
Nel 1919 Angelo Motta, dopo aver aperto la propria bottega a Milano, nel 1919, applica al panettone lo stesso trattamento che Melegatti aveva riservato al pandoro.
Motta aumenta considerevolmente le dosi di burro, uova, zucchero e canditi, modifica e accresce i tempi di lievitazione e di cottura e, poiché la pasta, così trattata, diventa più molle, per sostenerla ricorre alla geniale semplicissima soluzione della fasciatura di carta a corona.
Le trasformazioni
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