#5 IL MITO

 Maschera di Ferro nella rievocazione storica di Pinerolo
Durante la seconda dominazione francese (1630-1696), la Cittadella fortificata di Pinerolo ospitò, nella seconda metà del XVII secolo alcuni prigionieri illustri tra cui Nicolas Fouquet e Jean-Jacques de Barrillon. Tra tutti i prigionieri pinerolesi, tuttavia, il più famoso fu sicuramente quello semplicemente conosciuto con l'appellativo di "Maschera di Ferro". Giunto nella fortezza nel 1662, questo personaggio è entrato di prepotenza nella storia e nella letteratura ottocentesca, in quanto non si è mai potuto sapere con certezza di chi si trattasseSi presume però che sia stato un persona talmente importante che, il Sovrano francese Luigi XIV “Re Sole” non ebbe la forza di farlo decapitare. Reso irriconoscibile dallo strumento che gli dava il nome, egli, infatti, era trattato con somma deferenza dai militari addetti alla sua custodia. 

Sulla sua identità presero vita svariate ipotesi. 
Secondo la più conosciuta, il prigioniero si trattava di un fratello gemello del Re Sole, nato poche ore dopo (quindi concepito prima) e, legittimamente, pretendente al trono. Quando la notizia della venuta alla luce di Luigi XIV era già stata diffusa, egli venne dato in affidamento; ma, venuto a conoscenza dell'intrigo, verso i vent'anni cominciò a pretendere che fossero riconosciuti i suoi diritti. Per questo motivo fu incarcerato e, data la perfetta somiglianza con il Re, mascherato durante le rare uscite dalla prigione.

La moderna storiografia, lo identifica con il conte italiano Ercole Antonio Mattiolipolitico e diplomatico italiano ministro del duca Ferdinando Carlo di Gonzaga-Nevers.

In ogni caso il prigioniero venne trasferito 1681 alla fortezza di Exilles, ove rimase sino al 17 aprile del 1687, fu quindi portato per alcuni giorni a Briançon Ancien Chateau per poi essere trasferito in un altro maniero, Fort Royal che si trova a strapiombo sulla costa meridionale dell’isola di Santa Margherita presso Cannes dove rimase sino al 28 agosto 1698. 
Infine, fu portato a Parigi nelle celle della Bastiglia dove rimase fino alla morte che avvenne il 19 novembre del 1703.



Diego Priolo - Gian Vittorio Avondo, Leggende e tradizioni del Pinerolese, Centro Documentazione Alpina, 1998, pp. 140





La Maschera di Ferro

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