#30 LA SCIENZA E LA TECNICA DELLA COSA


Lo lievito:

La caratteristica forma alta del panettone è il frutto di un lungo procedimento di lievitazione. 
Lo lievito è un insieme di microscopici funghi monocellulari, facilmente staccabili l’uno dall’altro e quindi ben adattati alla propagazione nei liquidi.
La pasta madre, quella utilizzata per i panettoni Galup, contiene una microflora batterica naturalmente presente nell’impasto di acqua e farina, contaminate dall’aria e dall’ambiente. 


Gli elementi del processo di lievitazione:

Affinché l'insieme di microorganismi possa svilupparsi e dar luogo alla lievitazione è necessario combinare diversi elementi:
aria serve ai microrganismi per respirare.
zuccheri serve ai funghi per nutrirsi (li trova nella farina)
acqua, serve ai funghi per idratarsi.
calore, serve a far moltiplicare i microrganismi (bastano 24°).
Il processo di lievitazione:
Impasto con lievito madre
Il processo di lievitazione è una reazione chimica. I batteri presenti nella pasta madre sono vivi ma non si riproducono finché sono mantenuti in frigo e hanno invece bisogno di una certa temperatura per potersi riattivare. Nel lungo processo di lievitazione, in temperatura idonea, i batteri si sviluppano e fermentano, facendo gonfiare l’impasto. Tale metabolismo, infatti,  produce anidride carbonica, oltre ad acido lattico e acido acetico. 
Essendo però intrappolata nell’impasto, questa anidride carbonica non può uscire e rimane lì, sotto forma di tante bollicine, che danno una struttura tipica al pane o alla pizza che rimarrà stabile dopo la cottura. I lieviti, poi, moriranno in cottura ma dopo aver fatto il loro dovere.
Il processo di lievitazione provoca la decomposizione degli zuccheri della farina, crea una struttura a nido d’ape nell’impasto grazie all’anidride carbonica, rinforza gli aromi durante la lunga fermentazione e rende leggero il prodotto gastronomico finale.

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